Costruire il partito del “NOI” Documento politico di Fiorella Zangari, candidata alla carica di segretario della Direzione Comunale del PD di Rimini L’identità Sono Fiorella Zangari, ho 63 anni. Sono sposata e ho un figlio studente universitario. Da poco sono in pensione. Ho lavorato nel Comune di Rimini, nell’ambito dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione. Laureata in Sociologia, per 15 anni sono stata responsabile del Coordinamento organizzativo pedagogico dei nidi e delle scuole dell’infanzia e negli ultimi 4 anni di lavoro, anche Responsabile del Coordinamento Pedagogico Provinciale. Sono iscritta al PD e mi sono sempre riconosciuta nei valori della Sinistra. Credo fermamente nell’importanza della scuola pubblica, nella difesa dei principi di uguaglianza, libertà e giustizia. Negli anni giovanili ho partecipato alle attività della Lega Ambiente. Sono convintamente iscritta all’Anpi e sono sempre stata iscritta alla CGIL. Sono una sostenitrice dei percorsi delle donne in politica e nella vita sociale. Le idee La vittoria del Centro Sinistra nelle ultime amministrative comunali e il grande risultato ottenuto nel Comune di Rimini, sono il frutto di una strategia di inclusione di tutte quelle forze che vogliono opporsi alla deriva populista e sovranista del nostro Paese. Esse si sono riconosciute in tanti progetti di speranza in un futuro migliore supportato da programmi concreti e candidati credibili. Come PD ci siamo battuti per aggregare le forze della politica, della società economica, sociale e del civismo entro un perimetro di un “campo largo” dal quale nessuno è stato escluso, purchè si riconoscesse nei valori a cui il CSX si è sempre ispirato. Ci siamo riusciti, perché siamo entrati in sintonia con i bisogni, le aspettative delle comunità in cui viviamo. Ma abbiamo tanta strada da fare per consolidare e migliorare la nostra azione. Il crescente astensionismo, la necessità di recuperare pienamente il nostro elettorato (a Rimini il PD rispetto alle comunali del 2016 è sceso dal 33,45 al 26,50 %) indicano criticità che vanno decisamente e tempestivamente affrontate. Sarebbe un grave errore sottovalutarle.  Quindi “avanti tutta” per realizzare i contenuti di quei programmi per cui ci siamo spesi durante la campagna elettorale. Sono più di 700 le persone (una di queste sono io che ho collaborato al gruppo “Cultura ed Istruzione”) che abbiamo coinvolto alla stesura del nostro programma, condiviso poi con la Coalizione. Al centro dell’azione della nuova Amministrazione abbiamo indicato la partecipazione dei cittadini alle scelte della nostra comunità, non attraverso il ripristino dei “vecchi quartieri, ma trovando forme moderne come tante città hanno fatto. In seguito, abbiamo, altresì, elaborato idee su come procedere nella riqualificazione alberghiera, il “cuore” della nostra economia, in quella del centro storico e della rete commerciale. Nel potenziamento della sanità territoriale ed ospedaliera, recuperando quei servizi di prevenzione e di base che negli anni abbiamo perso. Nella riqualificazione delle periferie con collegamenti funzionali nei servizi e nella viabilità. Nella politica della casa, della sicurezza urbana, della fiscalità. Tanto, tantissimo lavoro davanti a noi. Con lo sguardo sempre rivolto all’orizzonte. Quello amministrativo: il rilancio della Romagna come laboratorio che unisce le nostre province intercettando una fetta del miliardo di fondi europei del PNRR, arrivando alla formulazione di un programma pilota nei prossimi dieci mesi definendo una strategia comune nei settori chiave dell’economia del futuro come ambiente, sanità, scuola, infrastrutture e digitalizzazione. Con la concertazione degli stakeholder, ovvero i portatori di interessi, le categorie e l’associazionismo, l’Università di Bologna, il Campus di Forli e ovviamente i cittadini delle nostre comunità. Quello politico: costruendo il partito del “noi”. Aperto all’esterno, alle forme di aggregazione vecchie e nuove in cui si articola. E in primis aderendo come Circoli del PD alla costruzione delle Agorà in fase di costruzione nel nostro territorio provinciale nei settori della partecipazione e del lavoro.   Il metodo Coinvolgimento, ascolto, condivisione e sintesi. Questi gli “indicatori” che intendo seguire nella metodologia dell’espletamento della carica a cui mi candido. Per una concreta ed effettiva costruzione del partito del “noi”. Coinvolgendo prima di tutto le rappresentanze del territorio. Con ciò intendendo quelle dei circoli, ma anche quei portatori di interesse nei campi in cui la nostra comunità vive si articola. Coinvolgimento della rappresentanza delle istituzioni (Consiglio Comunale, Giunta…). Attivazione di gruppi di lavoro tematici su priorità da definire e collegate ovviamente alla realizzazione dei programmi in itinere. Istituzione di una Segreteria della Direzione Comunale snella e funzionale capace di ascoltare e fare sintesi.
Fiorella Zangari

Rimini, 19 novembre 2011

Gli altri articoli della categoria 'Attualità' »
Lista completa degli articoli »