Il superbonus per le ristrutturazioni anche ad alberghi e strutture ricettive. Uno strumento che va ulteriormente semplificato dal Governo, così come fatto dalla Regione Emilia-Romagna con la legge approvata lo scorso dicembre. Via libera dall’Assemblea legislativa ad una risoluzione del Partito Democratico e agli emendamenti della Consigliera riminese
Nadia Rossi ad un atto di indirizzo della Lega. “Il bonus 110 è uno strumento straordinario per riqualificare gli immobili più vecchi, ma pensiamo che vada semplificata la vita a chi vuole utilizzarlo, e riteniamo fondamentale che venga ampliata la platea dei beneficiari nei settori commerciale, terziario, produttivo – spiega Rossi –. Ed in particolare, grazie ai fondi del Recovery Plan, di ammettere a beneficiarne gli alberghi e le strutture del settore ricettivo e dei servizi, importantissimi per il nostro territorio.” sintetizza la consigliera, vicepresidente della Commissione Territorio e Ambiente. “Un tema che avevamo lasciato in sospeso lo scorso dicembre, con lo stralcio di 3 articoli dal progetto di legge regionale sull’edilizia – ricorda Rossi –. Con i miei emendamenti interveniamo esplicitamente, tra le altre cose, per favorire l’accorpamento delle strutture ricettive alberghiere e per chiedere di finanziare incentivi per la realizzazione di parcheggi interrati, anche su superfici pubbliche, liberando così spazi urbani oggi occupati dalle auto e aumentando la dotazione di servizi”. Argomento, quello della rigenerazione urbana collegata alle opportunità del superbonus, che è di grande importanza per il territorio costiero: “Si parla di sbloccare situazioni ferme dagli anni ’80 che impediscono il necessario processo di rigenerazione urbana e rinnovamento dell’offerta alberghiera del territorio, che solo in provincia di Rimini conta oltre 2.200 strutture per un’offerta complessiva di 146mila posti letto – afferma l’esponente Pd -. Dare una possibilità di riqualificazione a strutture e alberghi che lo richiedono, nell’ambito di un programma così ampio e forte, è indispensabile e sensato. Ed è all’esatto opposto di una logica speculativa”. Una proposta concreta in un momento di ripartenza post pandemia del settore turistico: “Un pezzo importante dell’economia regionale che va sostenuto accompagnandolo nella fase della transizione ecologica e di un nuovo sviluppo. Se penso all’economia della Riviera, ma anche delle città d’arte e delle zone appenniniche, il bonus 110% può essere uno strumento utilissimo per la ripartenza economica dell’industria turistica e dell’indotto. Gli imprenditori del territorio hanno bisogno di semplificazione, investimenti, fiducia: e serve per questo un nostro intervento, per garantire risposte e chiarezza a tutta la platea dei possibili fruitori del bonus, allargandola” conclude Rossi. Semaforo verde dall’Aula anche alla risoluzione a prima firma del Consigliere Massimo Iotti, scomparso proprio domenica scorsa, che prevede l’impegno per il Governo ad introdurre semplificazioni al superbonus che vanno nella stessa direzione tracciata con la legge 14 dell’Emilia-Romagna: “Speriamo che la discussione in atto sul decreto Semplificazioni tenga conto di queste soluzioni che proponiamo dal territorio, ed in particolare nello snellimento dell’iter amministrativo per far partire i cantieri legati al 110, la digitalizzazione degli archivi dei Comuni per velocizzare le pratiche, un intervento di calmieramento sui costi delle materie prime e l’accelerazione dei tempi di recupero dei crediti per aiutare le imprese che si impegnano nello sconto in fattura”, conclude Rossi.
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico Assemblea Legislativa - Regione Emilia-Romagna