Dobbiamo iniziare a programmare le riaperture, soprattutto per quelle attività che si possono benissimo organizzare e trasferire all'aperto, complice anche la primavera.
Ieri il virologo Roberto Burioni lo ha detto chiaramente: all'esterno il virus si trasmette con molta più difficoltà. I dati forniti dagli studi scientifici lo confermano.
È ora dunque di accelerare la ripartenza per quanto riguarda ristoranti, bar, cinema, teatri all'aperto, le iniziative legate al mondo della cultura. Penso poi anche allo sport (non solo per gli agonisti) che, come sappiamo, è per antonomasia sinonimo di benessere psicofisico.
Le richieste degli imprenditori e delle imprenditrici non devono rimanere inascoltate. Così come le loro richieste di più aiuti e coperture sugli affitti, sulla liquidità, sul credito, sul sostegno all'innovazione.
Serve dare una prospettiva e un orizzonte.
E soprattutto, intanto, serve insistere perché vi sia un'accelerazione della campagna vaccinale, possibile solo se ci arrivano tutte le dosi che erano state concordate. In Emilia-Romagna entro fine aprile partiranno le somministrazioni anche per i 60enni, mentre per quanto riguarda la fascia di età 70-74 sono iniziate lunedì 12. Dobbiamo andare avanti a pieno ritmo con i vaccini e pensare a far tornare a respirare le attività ad oggi chiuse o parzialmente chiuse. La scienza ci dice che si può.