La consigliera riminese: “No ad annunci e false promesse: sì ad aperture in sicurezza seguendo linee operative condivise” “Prima le isole Covid-free, poi il braccio di ferro del governatore De Luca col Governo, infine l’annuncio della Regione Marche di anticipare la stagione balneare: le fughe in avanti o le corse in solitaria non rappresentano la strategia più efficace per una reale ripartenza del turismo nel nostro Paese. Servono una strategia comune, linee operative condivise e chiare, per evitare di creare ulteriore confusione”. La consigliera regionale del Pd
Nadia Rossi è critica rispetto al recente annuncio della Regione Marche, intenzionata ad aprire la stagione balneare già dal 1° maggio. “Una riapertura impraticabile alla luce delle restrizioni attuali – sottolinea Rossi – e che non può prescindere dalle scelte che saranno condivise sui tavoli nazionali con il Governo. Le richieste delle singole regioni devono essere inquadrate in un disegno comune. Queste settimane saranno decisive per definire il programma di riaperture da maggio in poi e non serve alimentare false aspettative tra gli operatori ed i turisti o peggio creare disomogeneità o malumori sul fronte dei bagnini della costa Adriatica. Tutti auspichiamo che si possa arrivare ad una riapertura delle spiagge il prima possibile, anche alla luce della necessità - su cui il ministro Speranza si è dichiarato possibilista - di favorire il più possibile la vita all’aperto, ma è necessario garantire a tutti gli operatori eguali condizioni. Così come bocciamo l’idea delle isole Covid-free, forse un valido slogan ma che non contribuirà a rafforzare il comparto turistico italiano. L’Emilia-Romagna già lo scorso anno ha dimostrato di poter garantire ai propri ospiti una vacanza all’insegna della sicurezza, capace di coniugare servizi di qualità e la tradizionale ospitalità a efficaci protocolli di prevenzione, che sono stati presi ad esempio ed estesi a tutto il territorio nazionale. Sarà così anche per questa stagione, seguendo le indicazioni che arriveranno dal Governo. Ragionare in un’ottica di sistema compatto è il suggerimento che lascio a chiunque abbia a cuore la filiera turistica e dell’ospitalità”.
Ufficio Stampa Gruppo Pd Regione Emilia-Romagna