
Oggi è la Giornata Mondiale per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza che celebra l'approvazione da parte dell'Assemblea Generale dell'Onu della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia, il 20 novembre 1989.
La Ong Save the Children ha presentato oggi il suo rapporto "Nati Uguali", da cui purtroppo emergono dati drammatici sulla condizione dell'infanzia nel mondo. Il rapporto segnala che la disuguaglianza tra bambini ricchi e poveri nel mondo è cresciuta del 35%. Si tratta di uno dei livelli massimi di disuguaglianza negli ultimi vent'anni.
Questa situazione ha gravi conseguenze sullo stato di salute, sull'istruzione e sulle possibilità di sopravvivenza dei bambini più poveri, che sono più esposti alle malattie, al ritardo fisico o mentale e all'abbandono scolastico. E' la denuncia di Save the Children.
Il rapporto "Nati Uguali" raccoglie i dati di 32 Paesi, da cui emerge che il divario tra bambini poveri e ricchi è cresciuto del 35% rispetto al 1990, un aumento che è il doppio di quello rilevato per gli adulti. Una delle conseguenze di questa drammatica situazione è che in alcuni Paesi del mondo la mortalità infantile sotto i 5 anni per i bambini poveri è doppia rispetto a quella dei più ricchi.
I bambini che nascono con maggiori possibilità economiche hanno 35 volte le possibilità di accedere alle risorse rispetto a quelli più poveri, segnala il rapporto di Save the Children.
I bambini più poveri hanno pertanto minore accesso all'educazione, alle cure sanitarie e sono spesso costretti a lavorare quando sono ancora piccoli.
Questa situazione rappresenta una grave involuzione dell'essere umano.