
Sono un blando ma convinto sostenitore di Mario Monti e per questo voterò Bersani alle primarie del PD. Certamente Monti ha aiutato l'Italia, ma le cose che bisogna fare adesso non sono più alla portata di un governo di larghe intese. Il Paese deve decidere dove vuole andare e come si distribuiscono i costi necessari per andarci; ciò è possibile solo attraverso un ritorno alla politica. Monti, per i meriti acquisiti e se il Parlamento lo vorrà, potrà garantire i mercati in quel ruolo di "regolatore" che Giorgio Napolitano svolgerà fino all'aprile prossimo con l'equilibrio che tutti gli riconoscono.
Qualcuno pensa che la politica non serva più, che siano i mercati a decidere dell'organizzazione sociale, che il debito sovrano abbia azzerato la democrazia, che la lotta di classe si sia estinta, che lo stato sociale sia un inutile sperpero, ecc. ecc.
Tutto ha cambiato forma, ma nulla è cambiato nei processi economici e sociali, solo che la politica si è indebolita, ha indebitato i popoli per creare consenso e la sua funzione ora sembra cedere pericolosamente il passo ai mercati. L'unica politica che potrà ritrovare spazio sarà quella che parla chiaro, che non crea illusioni, che assume responsabilità, che indica prospettive.
Ecco un buon motivo per fare le primarie, invertire il senso di marcia, ridare voce agli elettori perché possano scegliere il meglio per essere governati con saggezza.
Voterò Bersani per alcuni semplici motivi:
- 1. Perché lo statuto del PD dice che il Segretario è il candidato e nonostante ciò Bersani accetta di sottoporsi alle primarie;
- 2. Perché l'ho conosciuto come uomo di governo, prima in Regione, poi a Roma e ne ho apprezzato la solidità padana e la creatività di Ministro dello Sviluppo. E' ciò che ci serve per affrontare il drammatico nodo recessione/sviluppo;
- 3. Perché stento a capire il significato della parola "rottamatori", prima di rottamare bisogna aver dimostrato di averne il diritto. Anche la mia generazione ha combattuto per farsi largo ma ha puntato sul merito più che sull'età; anzi, non ha mai usato quell'argomento per rispetto nei confronti di chi aveva operato prima;
- 4. Perché l'ottimo Renzi è molto generico sul programma ed io ho bisogno di sapere con precisione cosa farebbe per rendere più equa la società italiana;
- 5. Perché, da ex sindaco, penso che un sindaco deve pensare a fare il sindaco. Dopo potrà fare altre cose.
Giuseppe Chicchi