Cosa non si fa per avere un poco di visibilità.. L'uomo, per sua natura tende da sempre alla popolarità, al riuscire a distinguersi, all'essere sulla bocca di tutti o all'apparire, specialmente in prima pagina.
Per fare tutto ciò esistono diversi modi, ma i più singolari ce li hanno mostrati due grandi comunicatori : Gioenzo Renzi e Beppe Grillo.
Il primo , durante la festa per la riqualificazione di Borgo Marina a Rimini ha pensato bene di
spintonare Cristina Zoli (del comitato cittadino) in modo da farsi trovare in bella vista per gli scatti dei fotografi. E' risaputo, in politica non contano i temi e le proposte, l'importante è solo il sorriso, la presenza in prima fila durante la fotografia, e allora perché non sistemare uno spintone ben assestato per raggiungere il proprio obiettivo e il proprio desiderio di visibilità? Sicuramente un' efficiente mossa da esperto e abile politico.
Il secondo invece, da profondo conoscitore dell'assioma " più la sparo grossa, più faccio scandalo, più eco mediatico otterrò", sta continuando la sua campagna "frasiacaso.it" riuscendo ad
affermare a Palermo , nel trentennale della morte d Pio La Torre, che la mafia non strangola le sue vittime mentre invece la crisi e la politica sì.
Questa tecnica , abituale per il politicomico (?) genovese, è sempre più usata (la
Giovane Repubblica di Salò riminese ce lo ha mostrato poco più di una settimana fa ) e riscuote un notevole successo grazie al clamore che suscita.
Non commento neanche il contenuto delle affermazioni di Grillo (e nemmeno quelle dei giovani repubblichini) per non cadere nel volgare e per non dare peso a delle parole sciagurate.
Però forse occorre una riflessione. Va bene cercare di catalizzare l'attenzione, ma se da una parte si può risultare semplicemente ridicoli come ha fatto Renzi, dall'altra si è giunti a delle parole gravi che tentano di banalizzare una piaga sociale tanto dolorosa quanto atroce.
Le azioni, come le parole, hanno un peso e la ricerca continua dell' essere in primo piano può essere pericolosa: in certi casi un pizzico di sobrietà, il parlare di problemi concreti e di possibili soluzioni senza fare sparate quanto mai inopportune è la via migliore. Anche se a scapito della bramata visibilità.
di Matteo Monetti
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