
Ho letto con sorpresa l'intervento del consigliere regionale del Pdl Marco Lombardi. Mi chiedo dove abbia vissuto in questi anni. Forse ha già dimenticato che dal 2001 il centrodestra ha governato 9 anni su 11, costantemente negando che ci fosse una crisi nel Paese e occupandosi solamente dei problemi personali del premier. Un governo fondato su cartolarizzazioni, condoni edilizi e finanziari, scudo fiscale, leggi
ad personam e scandali sessuali....
Ricordiamo a Lombardi che Romano Prodi nel 2008 aveva portato il debito pubblico al 103%, lasciando un avanzo primario di gestione, puntando al pareggio di bilancio richiesto dall'Europa e iniziando il cammino verso l'equità fiscale. Ora, grazie a Berlusconi, Bossi e Tremonti siamo al 123%!
Dopo gli anni del berlusconismo, il Governo Monti è stata la risposta all'emergenza del Paese, alla necessità di evitare il default greco a cui eravamo destinati e alla crisi di credibilità internazionale a cui Berlusconi aveva portato il paese.
Berlusconi non è riuscito a riformare il Paese perché troppo impegnato a risolvere le sue beghe processuali, invece di imporre una linea di rigore ed equità sociale che sarebbe servita all'Italia e gli avrebbe forse permesso di mantenere la promessa di "meno tasse per tutti", che invece il suo governo ha aumentato per tutti.
Oggi i Comuni sono costretti per conto dello Stato a fare cassa attraverso l'introduzione dell'Imu. Introduzione che aveva già previsto il governo Berlusconi con il ministro Tremonti a partire dal 2014. E mentre aveva un senso ridurre l'Ici sulla prima casa come aveva fatto nel 2008 Prodi (perché c'è differenza tra chi ha un monolocale o una megavilla), oggi gli enti locali si trovano costretti ad anticipare l'Imu nel 2012. In sostanza il Governo Berlusconi ha voluto togliere l'Ici solo per riproporla con gli interessi.
La morale è che con la politica spettacolo del governo Berlusconi, che inseguiva un facile consenso, sono stati realmente massacrati i ceti più deboli, famiglie, lavoratori, piccole medie imprese. Siamo convinti che nessuno rimpiangerà le politiche dell'ex premier. Inseguire una politica di basso e facile consenso nell'immediato porta danni durevoli, e con gli interessi, a tutto il Paese.
Emma PetittiSegretario provinciale Pd Rimini