Il Partito Democratico di Rimini incontra gli amministratori locali per tirare le fila sui bilanci comunali.
Dopo gli incontri con associazioni di categoria e parti sociali, e alla luce della discussione su crisi e coesione sociale in seno alle assemblee consiliari, il nuovo appuntamento promosso dal Pd è fissato per
martedì 21 febbraio alle 20.30 nella sala del Buonarrivo, in corso d'Augusto 231. Insieme a
Paolo Pirazzini, direttore regionale Lega Autonomie, a
Nerio Rosa, dirigente Regione Emilia-Romagna esperto di finanza e contabilità degli enti locali, e al responsabile enti locali Pd Emilia-Romagna, gli amministratori affronteranno in dettaglio il tema dei
bilanci di previsione 2012.
Fra le proposte del Pd c'è l'
eliminazione dell'Imu sugli immobili agricoli, oggetto di uno specifico ordine del giorno sottoscritto dal consigliere
Emma Petitti, segretario provinciale Pd Rimini, e dal capogruppo Pd in consiglio comunale a Rimini,
Marco Agosta.
L'ordine del giorno, che sarà presentato in occasione della prossima seduta consiliare con l'invito ad essere
recepito in tutti i Comuni, chiede alla giunta di adoperarsi in tutte le sedi perché il Governo, a invarianza di gettito per gli enti locali, esenti totalmente dall'Imu i fabbricati di servizio all'attività agricola, come stalle, fienili, strutture di ricovero per macchine e attrezzi, che come i terreni costituiscono gli strumenti di lavoro dell'agricoltore e non possono essere considerati "ricchezza accumulata".
Il Pd chiede inoltre al Governo l'apertura di confronto con i Comuni e con la Regione per individuare criteri alternativi per l'applicazione dell'Imu che non pregiudichino la sussistenza del settore agricolo. Occorre valutare infatti le problematiche legate all'introduzione dell'Imu nel settore agricolo e coordinarne le modalità di applicazione, in consultazione con le organizzazioni agricole.
Per il Pd è prioritario mitigare l'impatto dell'Imu sul settore agricolo sia per quanto riguarda gli elementi quantitativi, sia per le modalità applicative, che rischiano di introdurre elementi di incertezza e disparità ulteriori tra i territori comunali.
"L'agricoltura riminese, così come quella della nostra regione, soffre dell'insufficiente remunerazione dei prodotti e del rilevante aggravio dei costi di produzione - commenta Emma Petitti -.
Le recenti nevicate e il gelo hanno reso ancor più critica la situazione delle aziende attive, già soggette a periodiche crisi di commercializzazione e di mercato. Sono quindi necessari adeguati provvedimenti fiscali e di sviluppo economico per evitare la scomparsa di importanti realtà produttive e occupazionali. Senza dimenticare che l'agricoltura svolge un ruolo insostituibile contro dissesto idrogeologico ed ambientale".