Bonaccini: “Il Governo non si arrenda alle parole del Tribunale dell'Aia. I diritti umani non sono negoziabili”
4 febbraio 2012
Pubblicato in: Attualità
Questa la dichiarazione di Stefano Bonaccini:
"La sentenza pronunciata ieri dal Tribunale Internazionale di Giustizia dell'Aia antepone gli interessi degli Stati alla difesa dei diritti umani. Chiediamo al Governo italiano di aprire immediatamente la strada della trattativa con la Germania, affinché ci si assuma finalmente la responsabilità di dare giustizia alla memoria delle migliaia di persone trucidate dalla follia nazista, tra le quali anche tante donne e bambini, a Marzabotto; Sant'Anna di Stazzema; Monchio, Savoniero, Susano, Costrignano e tante altre. Si è persa, con questa sentenza, l'occasione storica di dichiarare inammissibile l'immunità di uno Stato in caso di crimini contro l'umanità, ma si affronti la questione dei risarcimenti sul piano politico internazionale. In tal senso sono confortanti le parole del Ministro Terzi, che auspica trattative immediate.
Se è vero, come ci indica la Aarendt, che i regimi totalitari hanno scoperto senza saperlo che ci sono crimini che non si possono né punire, né perdonare, il nostro dovere oggi è quello di essere al fianco delle famiglie delle vittime e dei sopravvissuti, per costruire le condizioni di un giusto risarcimento".
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