La riduzione dei servizi decisa da Trenitalia e che ha preso avvio lo scorso 11 dicembre continua a pesare enormemente sui pendolari.
Come più volte denunciato da tutte le associazioni dei pendolari e, con varie interrogazioni, anche dal Gruppo assembleare PD della Regione Emilia-Romagna, con la "rimodulazione" dell'offerta della Lunga Percorrenza gli EurostarCity, Intercity ed IntercityNotte dell'Emilia-Romagna hanno subito una riduzione media del 30%, con un picco del 40% sulla direttrice Bologna-Piacenza-Milano.
Dopo le 20,20 e fino alle 6 del mattino non ci sono collegamenti Milano-Bologna, con gravi difficoltà di rientro di centinaia di pendolari che si spostano per motivi di studio o di lavoro, e che devono affrontare una situazione ormai diventata insostenibile.
Nella tratta Rimini-Bologna, sono state inserite 3 coppie di IntercityNotte, che tuttavia hanno pochissimi posti per i viaggiatori che non prenotano la cuccetta, e che non possono rappresentare assolutamente una adeguata compensazione di quanto è stato soppresso.
Trenitalia continua la propria politica unilaterale, scegliendo in maniera esplicita di dirottare i viaggiatori verso i più remunerativi FrecciaRossa/Argento, incrementati in Emilia-Romagna del 20%.
E' necessario che la Regione Emilia-Romagna continui a sollecitare con il massimo impegno il ripristino di collegamenti e fermate della Lunga Percorrenza e la loro riqualificazione, indispensabili per garantire un sistema ferroviario regionale equilibrato e funzionale.
Thomas CasadeiConsigliere regionale PD
Commissione "Ambiente, Territorio, Mobilità"