Il Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano ha reso omaggio alla figura di Scalfaro: "E' con profonda commozione che rendo omaggio alla figura di Oscar Luigi Scalfaro nel momento della sua scomparsa, ricordando tutto quel che egli ha dato al servizio del Paese, e l'amicizia limpida e affettuosa che mi ha donato. E' stato un protagonista della vita politica democratica nei decenni dell'Italia repubblicana, esempio di coerenza ideale e di integrità morale".
Nato a Novara il 9 settembre del 1918, Scalfaro fu eletto in Parlamento nel 1946 e fu eletto Capo dello Stato nel 1992.
In quello che fu un settennato tra i più delicati, Scalfaro assistette allo sgretolamento della Prima Repubblica determinato dall'inchiesta su Tangentopoli.
Per il segretario del PD,
Pier Luigi Bersani "Sono moltissimi i ricordi che Oscar Luigi Scalfaro lascia a chi ha avuto la fortuna di conoscere la sua umanità, la sua intelligenza, i suoi valori, la sua passione per la Costituzione e per l'Italia. I democratici oggi inchinano per lui le loro bandiere e ricordano soprattutto un grande presidente della Repubblica, che seppe guidare il nostro Paese in una delle sue stagioni più difficili e difese le istituzioni nel mezzo di una delle crisi più gravi. Lo fece con una decisione, una lucidità e un equilibrio impossibili da dimenticare.
La Costituzione, che aveva contribuito da giovanissimo a scrivere, era per lui, uomo di profonda fede religiosa, qualcosa di laicamente sacro. In nome della Costituzione ha difeso la centralità del Parlamento, il rispetto della legalità e la dignità delle istituzioni. Verso di lui come italiani e come democratici abbiamo una riconoscenza infinita e un grande dovere: non abbandonare le sue battaglie, ricordando sempre che la nostra è la Costituzione più bella del mondo, e continuare a impegnarci per l'idea di Italia che ha prima costruito e poi difeso nel corso di tutta la sua vita".
Rosy Bindi, presidente dell'Assemblea PD, ricorda "il suo appassionato amore per la politica e la democrazia, che ne hanno fatto un esempio raro di politico che univa senso della dignità delle Isituzioni, attenzione ai problemi reali dei cittadini, capacità di cogliere i segni dei tempi e le esigenze di cambiamento. Democrazia, Giustizia, Solidarietà e Pace sono state le stelle polari del suo lungo e fecondo impegno di uomo di Stato, ministro dell'Interno, Presidente della Camera dei deputati e Presidente della Repubblica.
Non ha mai smesso di partecipare attivamente alle vicende del Paese. Amava l'Italia e non si stancava di sollecitare tutti all'impegno civile, alla partecipazione alla cosa pubblica, alle responsabilità che ciascuno deve sentire per il bene comune. Da qui la sua strenua e coerente difesa della Costituzione e la sua ultima bella fatica, con i giovani e i ragazzi che incontrava andando in per l'Italia, di formazione e di educazione alla cittadinanza e ai valori della nostra Carta fondamentale."
Enrico Letta, vicesegretario del PD, esprime "profonda tristezza per la scomparsa di Scalfaro. Ci ha insegnato il rispetto sacro per le istituzioni. Ha difeso e servito la Costituzione sopra ogni altra cosa".
Anche
Walter Veltroni esprime il suo cordoglio per la scomparsa di "una persona insieme severa e sorridente. Uno dei protagonisti della nostra storia repubblicana, un presidente amato e che aveva saputo fare della Costituzione la sua bussola in una delle fasi più difficili e per molti versi drammatiche della nostra storia. Scalfaro di questa nostra Costituzione è stato un difensore e un interprete fermo e appassionato".
Il Sindaco di Torino,
Piero Fassino ha espresso il cordoglio suo e della Città per la scomparsa del Presidente Emerito in un messaggio inviato alla figlia Marianna. Fassino considera Scalfaro un "riferimento morale costante per l'intera nazione, un punto di certezza costituzionale in anni difficili per la vita delle Istituzioni e della Repubblica. Ci ha insegnato che la politica deve alimentarsi ogni giorno di dedizione alla cosa pubblica, forte passione civile, solidi principi morali e che al centro dell'agire di una classe dirigente deve essere sempre il bene comune e la coerenza tra il dire e il fare. In queste ore lo ricordo con particolare commozione e gratitudine per i tanti momenti in cui ha voluto essermi vicino e per l'affetto paterno e l'amicizia profonda che sempre mi ha manifestato".
La senatrice del PD
Mariapia Garavaglia ha definito il Presidente scomparso "un modello da seguire e al tempo stesso un grande politico con il quale ho potuto godere nel corso degli anni del privilegio di un rapporto d'affetto. Penso all'uomo, ma anche al Paese che il Presidente Scalfaro ha sempre servito senza esitazione, senza mai risparmiarsi anche sul piano personale. Penso all'Italia orfana di uno statista capace di parlare a tutti i cittadini, in particolare ai giovani, non solo colle parole ma con i fatti concreti e soprattutto grazie a un'indiscussa integrità morale. Con lui la Repubblica ha vissuto momenti travagliati ripensando ai quali qualcuno potrebbe essere tentato di considerarli già appartenenti al passato. È vero il contrario, la sua lezione deve rimanere viva e c'è chi, facendo politica, cercherà, nelle possibilità che gli sono offerte, di tenerne non solo vivo il ricordo, ma attuale il suo insegnamento".
L'europarlamentare del PD
Patrizia Toia, vicepresidente del Gruppo S&D ha dichiarato: "Oggi dobbiamo rendere omaggio a un uomo che ha salvaguardato l'onore democratico del Paese. Nel corso della mia vita politica ho avuto l'onore di essere a fianco del Presidente Scalfaro in momenti in cui rappresentava l'Italia all'estero, anche in contesti difficili - penso per esempio al suo discorso sui diritti umani in Cina - nei quali mostrò senza esitazione la capacità di dire sempre la verità". Al contempo, l'ho sempre ammirato per il suo comportamento esemplare - continua Toia - con lui posso affermare di essermi formata nell'attività pubblica. La sua integrità e il suo spessore lo pongono oggi, insieme a pochi altri, fra coloro che hanno segnato in bene la storia d'Italia. Nel dolore di questo momento triste, sono vicina a sua figlia Marianna con la quale anche ho diviso gioie e pure qualche dolore".